Il Museo dell’Arte ceramica di Ascoli Piceno

L’ingresso del Museo

Il Museo dell’Arte ceramica di Ascoli Piceno è ospitato nello splendido chiostro del complesso medievale di San Tommaso. Inaugurato nel 2007, il museo compendia la storia della ceramica nella città a partire dalle prime manifatture del XV secolo.

 

I piatti di Montelupo

Il Museo deve molto al mecenatismo del chirurgo Antonio Ceci che donò la sua collezione alla città di Ascoli Piceno. Fra i pezzi più pregevoli del fondo Ceci vanno ricordati i piatti di Montelupo del XVII secolo, con figure dai tratti caricaturali, e un raro piatto settecentesco uscito dalle storiche fornaci di Doccia del marchese Carlo Ginori.

 

Mattonella con paesaggio, esempio di ceramica di Castelli

Di notevole pregio artistico sono le mattonelle provenienti dal convento ascolano di Sant’Angelo Magno. Le maioliche sono state prodotte fra il Seicento e il Settecento a Castelli, località abruzzese celeberrima per la produzione di ceramica. I pezzi in esposizione sono opera dei maggiori artisti castellani: Francesco e Carlo Antonio Grue, Berardino Gentili.

 

Di epoca più recente, Ottocento e  Novecento, è possibile ammirare vasi, piatti, urne, caffettiere e tazze realizzate dalla manifattura Paci (1808-1856), dalla manifatture Matricardi (1920-1929) e dalla Manifattura Fama.

 

Il Museo dispone di un attrezzatissimo laboratorio didattico corredato di tornio e forni.

Per informazioni sugli orari di visite è possibile collegarsi a http://www.ascolimusei.it/_museoceramica/

Fonte: informazioni reperite durante al visita attraverso la guida e le didascalie esposte.

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