Il Museo del Mare di San Benedetto del Tronto

Facciata del Museo del Mare
Facciata del Museo del Mare

Qualche settimana fa ci siamo recati a San Benedetto del Tronto, presso il Museo del Mare. Questo piccolo Polo Museale è collocato all’interno dell’attuale sede del Mercato Ittico all’Ingrosso, presso il Molo Nord di San Benedetto del Tronto. Al suo interno è compreso l’Antiquarium Truentinum, il Museo delle Anfore, il Museo Ittico “Augusto Capriotti” e il Museo della Civiltà Marinara delle Marche. Inoltre, anche se noi non abbiamo avuto modo di visitarla, fa parte di questo museo anche la Pinacoteca del Mare di Palazzo Piacentini, al “Paese Alto” della città.

Il piano terra del Museo ospita l’Antiquarium, che raccoglie alcuni reperti archeologici dell’antico Castrum Truentinum, provenienti dal territorio tra il fiume Tesino, il Tronto e i territori di Monteprandone, Acquaviva Picena e Ripatransone. I reperti, rinvenuti dall’ArcheoClub locale o provenienti da scavi stratigrafici della Soprintendenza delle Marche, vanno dall’Età della Pietra al periodo piceno fino ad arrivare al dominio romano. Di notevole pregio è la “Collezione Guidi”, una serie di asce dell’Età del Bronzo, rinvenute nel primo novecento ad Acquaviva Picena nelle proprietà del marchese Antonio Guidi, sindaco di San Benedetto del Tronto tra il 1911 e il 1919.

san-benedetto-del-tronto-museo-del-mare-3Al primo piano si trova il Museo delle Anfore, che racchiude molte delle anfore recuperate dai pescherecci sambenedettesi nel corso dello scorso secolo. Raccolte e donate al Comune dal dottor Giovanni Perotti, sono state usate per un’affascinante esposizione didattica nella Sala 1, “Un Mare di Anfore”. A terra, una pavimentazione raffigura l’Europa e il Mar Mediterraneo, con esposte alcune tipologie delle anfore più comuni, come l’anfora di tipo Dressel 6A, tipica del Mar Adriatico. Nelle altre sale, non mancano i riferimenti ai commerci di olio e vino tra Greci e Piceni, fino alla grande ricostruzione parziale di una tipica nave da trasporto romana. Anche i Romani, infatti, trafficavano moltissimo nel mare Adriatico, usando le anfore sopratutto per trasportare una salsa di pesce chiamata garum.

RIproduzioni di imbarcazione romana da carico
Riproduzione di imbarcazione romana da carico


Uscendo dal corpo centrale dell’edificio e percorrendo un breve tratto esterno, si raggiungono le altre due ale del polo museale: il Museo della Civiltà Marinara delle Marche e il Museo Ittico
. L’esposizione riguardante la civiltà marinara è ricca di immagini, antiche carte, attrezzi da lavoro marinareschi e riproduzioni in scala di imbarcazioni tipiche del Mediterraneo. Un piccolo spaccato di passata quotidianità in una città di mare come San Benedetto del Tronto.

Il Museo Ittico “Augusto Capriotti” racchiude un’ampia collezione di flora e fauna marina proveniente non solo dall’Adriatico, ma da tutti i mari del mondo
. Il nucleo primitivo di questa raccolta la si deve al prof. Augusto Capriotti (1920-1970), ricercatore in microbiologia di fama internazionale.

Il Museo del Mare di San Benedetto del Tronto si trova in Via Colombo, 92 “Zona Porto” ed è possibile contattare la sede per informazioni e orari al numero (+39) 0735 592177 oppure visitare il sito http://www.comunesbt.it, http://www.museodelleanfore.it, http://www.museoitticocapriotti.com.

Un pensiero su “Il Museo del Mare di San Benedetto del Tronto

  1. Pingback: Le vie fluviali nell’Antichità – SYBILLA PICENA

Lascia un commento