Ci sono molte cose che vale la pena fare nella vita. Una di queste è visitare la splendida città di Offida, situata nel cuore del Piceno. Chi va a Offida non può non recarsi a Santa Maria della Rocca, che si staglia solitaria sulla rocca della città, a strapiombo sulla campagna circostante tutta coltivata a vigneti.

CENNI STORICI
La chiesa esisteva già nel 1039 quando Longino d’Azone, signore di Offida di origine franca o germanica, donò gran parte dei suoi possedimenti all’Abbazia di Farfa, compreso il castello di Offida e la chiesa esistente di Santa Maria della Rocca.
La chiesa di Santa Maria fu in parte demolita quando i monaci decisero di riedificarla nel 1330. La nuova chiesa fu ampliata: fra i muri vecchi e i nuovi furono ricavate due intercapedini, una delle quali usata come cimitero.

A sud costruirono un monastero, demolito alla fine del XVIII secolo. Il materiale fu reimpiegato per la costruzione della Collegiata della città.
Nel XVI secolo fu completato il piano superiore, forse per usare il sotterraneo interamente come cimitero, a seguito della pestilenza del 1511. L’accesso al piano inferiore fu murato. Nel 1562, gli offidani ottennero da Ranuccio Farnese – abate feudatario di Farfa – la soppressione dell’ordine dei monaci farfensi di Santa Maria. Fu creato un collegio canonicale composta da 18 sacerdoti e si stabilì che il priore dovesse essere un monaco di Offida.
CRIPTA
Il visitatore che proviene da est vede per prima cosa l’abside e l’ingresso alla cripta cui si accede attraverso una scalinata e un portale scolpito del XIV secolo, decorato con foglie e figure di animali.
Nell’abside centrale vi sono dipinti attribuiti al Maestro di Offida. In entrambi i lati dell’emiciclo ci sono due cappelle poligonali con 2 altari. L’altare della cappella di sinistra presenta un canaletto che fa pensare al riuso di un antico altare pagano.

Proseguendo e salendo tre gradini si accede a quella che era la chiesa originaria, divisa in tre parti da due file di colonne e due di semicolonne. Si notano facilmente le intercapedini createsi con l’ampliamento della Chiesa in una delle quali è possibile vedere ancora delle ossa.
PIANO SUPERIORE
Il piano superiore è a croce latina. Il transetto è appena pronunciato cosicché la chiesa pare ad unica navata.

Sulle pareti rimangono importanti resti della decorazione ad affresco, fra cui La sepoltura di Gesù, La crocifissione, La fuga in Egitto del Maestro di Offida. Sulla parete Nord vi è una statua lignea del XVI secolo raffigurante San Benedetto da Norcia e, sempre sullo stesso lato, La Madonna del latte con San Sebastiano, affresco di fra Marino Angeli del secolo XV.

La facciata principale è posta sul lato ovest: resta quindi celata alla vista del visitatore che viene da est. Il portale è sovrastato da un bellissimo rosone in legno di quercia.
Per visitare la chiesa consultare il sito www.turismoffida.com o chiamare il 334 1547890.