Il Museo Archeologico di Ascoli Piceno è stato aperto al pubblico nel 1981 ed è ospitato presso Palazzo Panichi in Piazza Arringo, nel pieno centro storico della città.
Il museo è articolato in tre sezioni:
1) al piano terra si trovano i resti di epoca romana, con l’intera sezione dedicata all’arte lapidaria;
2) al primo piano vi è la ricca collezione di reperti di origine picena provenienti dai siti più importanti del territorio;
3) al secondo piano si trovano i resti preistorici che comprendono un’età che va dal Paleolitico all’Età del Bronzo.
Questo è forse uno dei musei marchigiani più importanti per i reperti archeologici del territorio qui conservati, secondo solo a quello del capoluogo di regione.
I ritrovamenti di età Picena sono il fiore all’occhiello del museo: la vivace esposizione con le sagome vestite di armamenti e gioielli e le scientifiche ricostruzioni degli originali aiutano il visitatore a visualizzare la vita dei nostri antenati.
Nella sezione romana, invece, la coloratissima pavimentazione musiva con la raffigurazione di un’erma bifronte è indubbiamente il ritrovamento più interessante.

Proveniente dal Palazzo di Giustizia di Ascoli Piceno e risalente al I d.C., rende l’idea di quale potesse essere l’opulenza e la tecnica decorativa raggiunta al tempo della Roma imperiale.
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