I ragazzi e il folkore: Voci della memoria

Locandine di Voci della memoria

Ieri, sabato 28 maggio, si è tenuta la decima edizioni di Voci della memoria, rassegna del folklore per ragazzi organizzata dal Centro di studio sul folklore Piceno di Ortezzano.

Nella splendida cornice del teatro Alaleona di Montegiorgio, i ragazzi delle scuole primarie di Campofilone, Ponzano, Monsampietro Morico, e della scuola secondaria di primo grado di Montegiorgio si sono esibiti con pièce teatrali ispirate ad aspetti della cultura popolare come la raccolta delle erbe spontanee, la vita spirituale, gli antichi mestieri.

Lo spettacolo è stato arricchito dalle esibizioni di saltarello del gruppo folkloristico Ortensia di Ortezzano, accompagnato dalla musica dei Ceca Face.

Quest’anno si è trattato di un’appuntamento speciale, interamente dedicato alla memoria della maestra Emanuela Angelini, fortemente impegnata nella valorizzazione e nella divulgazione della cultura popolare fra le nuove generazioni.

Lo studio attento della cultura tradizionale ha un duplice ed essenziale fine: tramandare la memoria di un passato recente di cui stiamo perdendo traccia a causa dei profondi mutamenti socio-economici del secolo scorso; coltivare le nostre radici affinché siano più che mero folklore, ma uno stimolo per conciliare tradizione e innovazione, conservazione e progresso, passato e futuro.

“Occhi negli Occhi”, il nuovo album di Fabio Capponi

Sabato 9 gennaio il Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio ha fatto da sfondo alla presentazione di Occhi negli Occhi, il secondo album del pianista e compositore elpidiense Fabio Capponi. Diplomato in pianoforte al Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo, Capponi è già al suo secondo progetto discografico, realizzato in collaborazione con un quartetto d’archi costituitosi per l’occasione e composto da quattro brillanti musicisti marchigiani: Andrea Esposto (violino), Gaia Valbonesi (violino), Vincenzo Pierluca (viola) e Federico Bracalente (violoncello).

Lo splendido Teatro Delle Api, gremito di spettatori, è risultato una cornice perfetta per un concerto-spettacolo, in cui la musica è riuscita a creare suggestioni quasi figurative. La musica, infatti, ha lasciato spazio alla parola: l’attrice Pamela Olivieri ha recitato poesie e testi originali, ispirati ai brani del disco. Si è trattato di uno dei rarissimi casi in cui non è stata la musica ad accompagnare la poesia, ma questa a mettersi a servizio della potenza dell’espressione musicale, un po’ come accade in alcune opere di Robert Schumann, in cui la parola allude alla musica e non viceversa.

Interessante e risolutiva la scelta del pianista di alternare brani per piano solo a brani che prevedono la presenza del quartetto d’archi. Le scelte timbriche si sono rivelate particolarmente felici: Fabio Capponi è stato in grado di ricreare un sound cameristico mai scontato, dove quartetto e pianoforte hanno dialogato amorosamente; complice del successo un’esecuzione impeccabile, dove il tocco chiaro e trasparente del pianista si è perfettamente sposato con l’amalgama sonoro del quartetto, sempre a fuoco, mai secondario.

Quello del 9 gennaio è stato il primo di una serie di concerti che porteranno Occhi negli Occhi in giro per alcuni dei più bei teatri storici delle Marche. Ecco i prossimi appuntamenti:
13 febbraio, Corridonia, al Teatro Velluti, ore 21.30: per informazioni e prenotazioni chiamare lo 0733 431769;

10 aprile, San Ginesio, Teatro Leopardi, ore 18.00: per informazioni e prenotazioni chiamare il 347 0205759 o scrivere a teatro.sanginesio@libero.it.

(Clicca sull’immagine per ingrandirla. La foto pubblicata è stata realizzata e gentilmente concessa da Bianca Marucci.)

Dal soffio al suono. Il debutto dell’Atmós Ensemble

Atmòs_Ensemble_Montecosaro_0623 mark 2Montecosaro, 4 gennaio. Nella splendida cornice del Teatro delle Logge si è svolto l’entusiasmante debutto dell’Atmós Ensemble, la banda da concerto fondata da due giovanissimi maestri: Michele Paolino e Lorenzo Perugini, entrambi venticinquenni. In cartellone, un programma di tutto rispetto, con musiche di F. Erickson, P. Grainger, B. Appermont, E. Whitacre, L. Pusceddu, R. Sheldon, in grado di lasciare senza fiato (è proprio il caso di dirlo) il numeroso pubblico accorso ad ascoltare.

La banda da concerto costituisce una realtà ormai consolidata nel mondo anglo-americano, per numero di orchestre attive e repertorio, che l’Ensemble vuole riproporre al pubblico italiano nonostante l’organico ridimensionato, come “ridimensionate” sono le risorse che nel nostro Paese si destinano alla cultura.

L’Atmós Ensemble è costituito da 21 giovani strumentisti, tutti provenienti dalle Marche, che hanno scelto di fare della musica la propria ragione di vita e la propria professione. Tutti i componenti, infatti, hanno compiuto o stanno ultimando studi di alta formazione musicale. Ciò consente loro di potersi confrontare con repertori appartenenti a culture e generi diversi, spaziando tranquillamente dal classico al moderno. L’idea di contaminazione è compresa già nel nome che la formazione ha scelto di darsi: Atmós è parola presa in prestito dal greco antico, che vuol dire soffio, vapore, e che contiene sia il riferimento al soffio che produce il suono, sia al termine atmosfera, che è formata da una mescolanza di vapori (gas), proprio come l’ensemble è una mescolanza di strumenti a fiato.

Atmòs_Ensemble_Montecosaro_0206 mark 2Di seguito, riportiamo i nomi di tutti i componenti della formazione esibitasi ieri: FLAUTO E OTTAVINO: Gloria Giacomelli; OBOE E CORNO INGLESE: Manuel Mantovani; CLARINETTI: Elisa Cimadamore, Marylisa Mariani, Laura Veroli; CLARINETTO BASSO: Frenkli Mirto; SAX CONTRALTO: Michele Paolino, Agnese Giachè; SAX TENORE: Luca Marinelli; CORNI FRANCESI: Artem Kozlov, Giampaolo Baldelli; TROMBE: Federico Perugini, Mattia Zepponi; TROMBONI E EUPHONIUM: Niccolò Serpentini, Matteo Paggi; TUBA: Valerio del Bianco; PERCUSSIONI: Federico Occhiodoro, Simone Polenta, Stefano Manoni, Lorenzo Bruscantini. DIRETTORE: Lorenzo Perugini.

 

(Le foto dell’Atmós Ensemble sono state realizzate e gentilmente concesse da Emanuele “Memme” Animali.)